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Problemi di equilibrio e riabilitazione fisioterapica

I disturbi dell’equilibrio sono sintomi molto comuni; si stima che ne sia affetto dal 20 al 39% della popolazione a seconda dei Paesi, del sesso e dell’età. L’equilibrio è una funzione complessa senso-motoria i cui principali protagonisti sono la vista, il vestibolo e la postura. La vista è il senso preposto alla percezione degli stimoli visivi; l’occhio è ricco di recettori che inviano informazioni all’encefalo sullo spazio circostante, sui movimenti laterali e antero-posteriori. L’apparato vestibolare è situato nella rocca petrosa, una porzione ossea dell’osso temporale; le strutture che lo compongono sono responsabili della percezione della posizione e del movimento. Nello specifico l’utriculo e il sacculo percepiscono le accelerazioni lineari mentre i tre canali semicircolari percepiscono le accelerazioni angolari.

Postura e vertigine

Esistono molteplici definizioni di postura a seconda del clinico che ne parla. Noi fisioterapisti lavoriamo sulla funzione, e definiamo la postura com una complessa sinergia con cui le parti del corpo concorrono alla preparazione e attuazione di un gesto. L’elaborazione encefalica di tutte le informazioni derivate da questi tre sistemi, è cosa molto complessa e la risposta che ne deriva è la possibilità di mantenere l’equilibrio statico e dinamico. Si parla di Vertigine quando si ha la sensazione illusoria di rotazione del soggetto o dell’ambiente (come quando si è sulla giostra del luna park) mentre il Disequilibrio è la sensazione illusoria di oscillazione, di instabilità, di sprofondamento o di disallineamento (come quando si è sulla barca). Molto spesso dopo un evento acuto di vertigine, il sintomo si cronicizza residuando in disequilibrio; un’attenta valutazione dello specialista otorinolaringoiatra, porterà a una diagnosi precisa, fondamentale per la scelta del trattamento riabilitativo più corretto per quel paziente. In generale dovremmo porre attenzione a tutti quei sistemi che regolano la rotazione del capo e corpo (canali semicircolari, carniera atlo-occipitale e lombosacrale e sistema retinico) se siamo in presenza di una vertigine rotatoria, mentre ci concentreremo su tutti i sistemi coinvolti nella postura se siamo in presenza di un disequilibrio (otoliti, muscolatura antigravitaria della colonna, fovea retinica e tibio-tarsica).

Riabilitazione nei problemi di equilibrio

In presenza di problemi di equilibrio il percorso riabilitativo coinvolge oltre al paziente, l’ambiente con cui si relaziona; l’obiettivo necessario è quello di migliorare l’autonomia motoria e sociale dell’individuo, proponendo piccole modifiche della casa per ridurre il rischio di caduta, come ad esempio togliere i tappeti, usare delle calzature chiuse, fornire di illuminazione adeguata ogni ambiente (analisi delle barriere architettoniche domestiche). Vengono inoltre insegnati al pazienti i corretti passaggi posturali per evitare possibili cause di insorgenza della vertigine.

Per quanto riguarda il lavoro individuale col fisioterapista, si stima un ciclo di dieci sedute di rieducazione vestibolare, dove la proposta di esercizio verrà fatta nei decubiti supino, laterali, seduto e stazione eretta, fino al raggiungimento degli esercizi in cammino, coinvolgendo i sistemi visivo, vestibolare e posturale. Attenzione particolare sarà anche posta alla respirazione e alla mobilizzazione delle articolazioni di caviglia, bacino e atlo-occipitale, in quanto la funzione dell’equilibrio è una funziona finalistica, multisensoriale che coinvolge anche queste strutture. Per il mantenimento dei risultati ottenuti si sceglierà, in accordo col paziente, una sequenza di esercizi da svolgere in autonomia al proprio domicilio.